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Negli ultimi mesi, soprattutto su alcune commesse, il clima lavorativo è andato peggiorando con un significativo aumento dello stress. Tale situazione è riconducibile a diversi fattori:

  • il consistente aumento dei carichi e dei ritmi di lavoro: chiamate perennemente in coda, gestione per l’intero turno lavorativo di chat multiple, una sempre più elevata richiesta di gestione multiskill, oltretutto senza un’adeguata formazione. Ciò è dovuto al fatto che a parecchi lavoratori in somministrazione o non sono stati rinnovati i contratti o è stata loro improvvisamente comunicata la fine anticipata dello stesso, altri si sono dimessi;
  • l’atteggiamento vessatorio a cui i lavoratori vengono quotidianamente sottoposti da parte dei superiori, con continui richiami a livello personale che ledono la dignità e la professionalità di noi operatori;
  • monitoraggio continuo ed asfissiante dell’attività operativa e dei tempi di gestione della giornata lavorativa (pause da videoterminale, bisogni fisiologici, ecc.);
  • la massima flessibilità di orario richiesta ai lavoratori che in determinate commesse, raramente possono usufruire dei due giorni di riposo consecutivi nel week end (nel migliore dei casi una volta al mese).

A tutto ciò si aggiunge la rumorosità nelle sale che provoca da parte dell’operatore lo spontaneo aumento di volume della voce, allargando il rischio di patologie alle corde vocali.

Questa situazione, che oramai persiste da alcuni mesi e che ha portato a livelli insostenibili il già elevato grado di stress caratteristico della normale attività di call center, mette a serio pericolo la salute psicofisica di centinaia di lavoratori.

Il d.lgs. 81/2008 obbliga i datori di lavoro a valutare e gestire il rischio stress lavoro-correlato al pari di tutti gli altri rischi: alti livelli di stress comportano un serio pericolo per la salute di noi tutti!

Pertanto invitiamo le attuali RLS in carica ad intervenire per salvaguardare la salute dei lavoratori, ad informare i colleghi se è stata espletata la valutazione del rischio da stress lavoro-correlato, come previsto dalla normativa vigente, e comunicarne gli esiti. Segnalare all’azienda e al Sistema di gestione della sicurezza sul lavoro aziendale la grave situazione sopra esposta.

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