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comdata_contr_distNel corso dell’incontro nazionale del 22/6 ultimo scorso, l’azienda aveva già puntato il dito sulla commessa Enel di Cagliari denunciando una situazione di poca produttività su cui avrebbe voluto metter mano a breve e i delegati della sede in questione già avevano denunciato le indebite pressioni e gli indebiti controlli sui dati delle prestazioni lavorative individuali. 

Abbiamo proposto ai delegati delle altre sigle presenti a Ivrea di condividere un comunicato unitario sul tema, ma essi hanno declinato l’invito a prendere una posizione davvero unitaria, ritenendolo un tema più “confederale”. La risposta ci ha stupito perché per noi le questioni che riguardano i lavoratori e le condizioni di lavoro non sono etichettabili come confederali, cobas, o altro, ma come temi sui quali si deve prendere posizione mentre sono le  valutazioni e le posizioni che possono essere o meno unitarie.

La vicenda relativa all’invio di lettere che contestano dati individuali reperiti in remoto ai colleghi che operano sulla commessa Enel del sito di Cagliari ci indigna e deve far riflettere in prospettiva immediata su quanto accade e che da sempre denunciamo anche sulla nostra sede.

Non esistono accordi sul controllo a distanza che prevedano la rilevazione e la restituzione ai singoli dei dati relativi alla qualità del lavoro svolto. Esistono solo prassi illecite e dannose. 
Abbiamo già denunciato all’azienda la scorrettezza di tali modalità di azioni e fornito indicazioni ai lavoratori di non recepire tali indicazioni sul proprio operato qualora venissero loro comunicate, se non a seguito di rilascio di foglio scritto ufficiale aziendale.
 

Non è infatti possibile che l’azienda muova rilievi ufficiali ai lavoratori senza rilasciare ufficiale riscontro. Se la comunicazione è ufficiosa, il lavoratore non è tenuto a riceverla e meno che mai a darle peso firmando alcunché. Abbiamo sollevato il tema per l’ultima volta in ordine di tempo in un tavolo locale autunnale. Non avevamo avuto al nostro fianco compattamente e convintamente le altre sigle. Registriamo oggi un loro cambio di passo sull’argomento e ne siamo lieti.

Auspichiamo che da questa netta presa di posizione discendano per la tutela dei lavoratori le coerenti rivendicazioni e azioni.

A nostro giudizio infatti questo è l’ennesimo tema sul quale è vano pensare che l’ennesimo incontro locale possa rivelarsi utile per incidere realmente sulle condizioni di lavoro e di vita.

È per noi giunto il tempo di far comprendere con modalità differenti che questa azienda è stata abituata male e che  molto, decisamente troppo, è stato tollerato in questi anni.

Cobas Comdata Ivrea