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Con una importantissima sentenza ABBIAMO IL PIACERE DI COMUNICARE che il Tribunale di Roma ha accolto il ricorso di una LAVORATRICE TIM tutelata dalla LEGGE 104 trasferita lontano dalla propria abitazione e assistita dall’AVV CARLO GUGLIELMI dello Studio Legale LAVORO VIVO.

Il Giudice ha accolto il RICORSO OBBLIGANDO l’AZIENDA a ricollocare la persona nella sede più prossima.

IL TRIBUNALE  HA, inoltre, RIGETTATO TUTTE LE ECCEZIONI FATTE DALL’AZIENDA. In particolare ha sostenuto che:

– è ILLEGITTIMO  l’Art 25  del CCNL 2013 che forniva la possibilità all’Azienda di spostare una persona da una sede all’altra nell’ambito dello stesso comprensorio (Comune)

-E’ OBBLIGO della AZIENDA DIMOSTRARE CONCRETAMENTE che non esistano possibilità di ricollocare la persona in una sede vicino la propria abitazione (per mancanza di sedi e/o di posti) e che è impossibile farle svolgere lavoro a distanza pur rimanendo nello stesso settore.

Con questa sentenza possiamo mettere la PAROLA FINE ad una querelle che ci vede ogni volta impegnati in una contrattazione estenuante con l’Azienda:

Una persona tutelata dai diritti previsti dalla L. 104, comma 3 ha diritto a lavorare vicino la propria abitazione…

NON PER CONCESSIONE MA PER LEGGE !!!

Le interpretazioni contrattuali non possono modificare le norme e le tutele previste

In queste settimane in cui si va definendo la chiusura del PROGETTO MOVING è bene che l’Azienda tenga a mente questa sentenza.

I lavoratori e le lavoratrici che non vedranno accolte le loro richieste avranno uno strumento in più per ricorrere ed è BENE CHE vengano inviate ai propri responsabili e gestori HR le comunicazioni con le quali si diffida l’Azienda nel caso non dovesse tener conto di tale condizione.

PER ULTERIORI INFORMAZIONI INVIATIAMO I LAVORATORI E LE LAVORATRICI A CONTATTARE I NOSTRI DELEGATI E LE NOSTRE DELEGATE

Roma 20/03/2021

COBAS TIM LAZIO