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In apertura di comunicato vale la pena riportare le precise parole del documento redatto in data 23/09/2020 da parte del Comitato Paritetico Nazionale Sicurezza e Salute. Questo è quello che viene specificato per gli interventi presso sede cliente per quanto riguarda i tecnici di rete.


Purtroppo in questa ultima settimana abbiamo visto crescere i numeri della PANDEMIA in maniera esponenziale. Sembra tornare la situazione di pericolosità già verificatasi nei MARZO/APRILE/MAGGIO scorsi. Ad oggi abbiamo evidenza di casi di lavoratori positivi al coronavirus.

Detto che la situazione per quanto riguarda i lavoratori in SMARTWORKING è sotto controllo, il grosso problema rimane chi oggi deve garantire, diciamo anche giustamente, la continuità del settore delle telecomunicazioni. E parliamo del personale che svolge attività esterne, fra questi i TOF – ma non sono gli unici – ogni giorno sono in prima linea sul territorio. Parliamo di quei lavoratori e lavoratrici che nei mesi scorsi l’azienda ha sempre elogiato con mail, dichiarazioni al tavolo del Coordinamento Nazionale RSU e perfino con filmati costruiti ad hoc per esaltarne il coraggio e la determinazione di fronte al rischio del contagio.

Abbiamo detto più volte, nei mesi passati, come il “GARANTIRE LA CONTINUITA’ “ nelle TLC STRIDA CON TUTTI I PROCESSI LAVORATIVI AI QUALI I TOF SONO COSTRETTI A SOTTOSTARE PER PORTARE A CASA LA WR :

Procedure, collaudi, attivazioni del SUPERWIFI che comportano una permanenza presso sede cliente ben oltre la NORMALE TOLLERANZA IN QUESTO MOMENTO. Si tratta di tempi e lavorazioni che possono mettere a rischio la Sicurezza dei Lavoratori e delle Lavoratrici.

I COBAS su tali tematiche hanno aperto le procedure per lo stato di agitazione e stanno svolgendo assemblee con i lavoratori e le lavoratrici.

Riteniamo che l’Azienda debba dare un segnale concreto ORA attraverso il blocco delle attività differibili (COLLAUDI/SUPERWIFI/DEL.35/DEL.274…)., prima che la situazione degeneri.

I lavoratori e le lavoratrici – qualora non ci fossero le condizioni di sicurezza HANNO LA FACOLTA DI ABBANDONARE IMMEDIATAMENTE L’INTERVENTO PRESSO UTENTE.

RICORDIAMO CHE LA MASCHERINA E IL DISTANZIAMENTO SOCIALE SONO GLI UNICI DUE CAPISALDI CHE DEVONO REGOLARE L’AGIRE DEI TECNICI. 

Oltre a ribadire l’autonomia e la discrezionalità di giudizio sulla possibilità di poter svolgere l’attività o meno in termini di sicurezza, l’Azienda potrebbe ristabilire una griglia di priorità di interventi simile a quella adottato all’apice della curva pandemica dando così un bel segnale di reale gratitudine.

Roma 18-10-2020

COBAS TIM