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In questi giorni si sono costituiti i COBAS nel GRUPPO DISTRIBUZIONE. L’obiettivo è quello di rivendicare in pieno l’applicazione del contratto nazionale delle TLC, rivendicare diritti e un contratto di secondo livello aziendale nonché esigere il rispetto delle norme sulla sicurezza previsti dal decreto 81/08.

AVREMO MODO DI AFFRONTARE GLI ASPETTI SINDACALI DELLA NOSTRA SCELTA.

Nel frattempo, però, siamo in piena emergenza CONTAGIO ed è normale che le prime indicazioni siano quelle legate alle cose che si possono fare per LIMITARNE I DANNI.

L’arrivo delle forze dell’ordine DIMOSTRA che l’Azienda non sta adempiendo alle disposizioni legislative.

Consci del fatto che esistono delle disposizioni ministeriali precise sulla prevenzione e che queste disposizioni invitano l’Azienda alla massima cautela diciamo che:

  • l’Azienda deve prendere in ESAME DA SUBITO la concessione di PERMESSI RETRIBUITI E FERIE per fare fronte all’emergenza. IN PARTICOLARE CI RIFERIAMO AL RECUPERO dei permessi e delle ferie non godute negli anni passati senza inficiare il piano ferie estivo.
  • L’azienda deve puntare ad una concentrazione minore di persone e fare in modo che venga rispettate le distanze raccomandate dalle disposizioni citate
  • I bagni, gli open space, devono essere puliti ed igienizzati e tutti gli spazi devono essere dotati dei DISTRIBUTORI DI DISINFETTANTE NECESSARI. Non siamo NOI a DOVERCI OCCUPARE della pulizia e della sanificazione delle nostre postazioni pur essendo consci che in questo momento è necessaria la massima collaborazione. SU QUESTO ASPETTO SIAMO CHIARI FIN DA ORA: se non si inizia immediatamente incrementando la presenza delle imprese di pulizia attiveremo gli organismi preposti.
  • Le Aziende del GRUPPO DISTRIBUZIONE devono predisporsi per adottare soluzioni legate all’uso dello SMART WORKING come già stanno facendo altre AZIENDE DEL SETTORE impegnate nelle attività di CALL CENTER.

INDICAZIONI PER IL PERSONALE AFFETTO DA GRAVI PATOLOGIE o SINTOMATOLOGIE da IMMUNODEPRESSIONE.

Le persone affette da gravi patologie possono CONTATTARE IL PROPRIO MEDICO DI FAMIGLIA. I medici sono già stati formati per l’emissione – se d’accordo – di certificati medici che recano gli stessi codici INPS di quanti affetti da COVID 19. Il personale quindi comunicherà all’Azienda lo stato di malattia e il CODICE CERTIFICATO. Non sono previste visite mediche fiscali e le giornate di Malattia non verranno conteggiate nel periodo di comporto.

Tutto il personale che è costretto a prendere servizio deve stampare il modello (http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_notizie_4186_0_file.pdf) prestampato del Ministero degli Interni e compilarlo. Tale modello dovrà essere esibito se si incapperà in qualche controllo da parte delle forze dell’Ordine.

Sono queste le cose che attualmente possiamo rivendicare. RICORDIAMO CHE E’ NECESSARIO USARE LA MASSIMA PRUDENZA evitando però di cadere nel panico ingiustificato.
PER TUTTO QUESTO e altro ancora DOBBIAMO ORGANIZZARCI, I COBAS DA OGGI CI SONO

Roma 10 Marzo 2020

COBAS GRUPPO DISTRIBUZIONE

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