EUCOOKIELAW_BANNER_TITLE

10 Luglio-18 Ottobre 2017!

Tre mesi in cui 17 vite sono state adibite a una “straordinaria” attività all’interno di uno “straordinario” polo d’eccellenza.

E’ “straordinario” percorrere 240 km al giorno per andare e tornare dalla sede lavorativa su una “straordinaria” navetta.

E’ “straordinaria” la scelta dei lavoratori destinati a questo nuovo polo: la totalità degli iscritti alla organizzazione sindacale Cobas provenienti dalla reintegra giudiziaria.

Una scelta “straordinaria” che SOLO il sindacato Cobas ha contrastato tenacemente e senza tregua con decine di iniziative di lotta e promuovendo una causa per attività antisindacale dai profili ancora una volta discriminatori e ritorsivi, piuttosto che accontentarsi di una navetta aziendale o di una riassunzione in Comdata.

19  Ottobre 2017!

E’ arrivata la sentenza del Tribunale di Ivrea che condanna Vodafone per attività antisindacale e

1) “dichiara nulli i trasferimenti dei summenzionati lavoratori e ordina a Vodafone Italia s.p.a. di adibirli nuovamente alla sede di Ivrea, assegnando loro le stesse mansioni svolte prima che fossero trasferiti o mansioni equivalenti;

2) ordina a Vodafone Italia s.p.a. di astenersi, per il futuro, da comportamenti analoghi a quello sopra descritto”.

  • Per l’ennesima volta Vodafone paga per le proprie decisioni arroganti e soccombe di fronte alle ragioni dei lavoratori, per l’ennesima volta i lavoratori non soccombono alla rappresaglia aziendale.

E’ giunto il momento che i vertici aziendali smettano di fare scelte sbagliate e adottino invece prassi quotidiane e strategie imprenditoriali realmente rispettose dei diritti di tutti i lavoratori che sono la vera ricchezza dell’Azienda con l’abilità nel gestire i clienti, nel migliorare la rete, elaborare i processi, fare Sicurezza, incrementare le vendite, formare le competenze degli altri colleghi..

  • Per l’ennesima volta CGIL CISL UIL, dopo una “straordinaria” ora di sciopero e scippando un tavolo chiesto e ottenuto unicamente da Cobas, hanno sottoscritto un accordo sindacale che doveva esclusivamente servire a Vodafone per difendersi nei tribunali.

Sindacati oramai abituati ad assecondare i desideri aziendali e che firmano qualunque cosa pur di garantire la propria sopravvivenza, a scapito della dignità e dei diritti dei lavoratori!

Quanto accaduto rende per noi evidente che non essere iscritti ad alcun sindacato o esserlo con Cgil, Cisl o Uil dà la stessa tutela!

Vodafone da oggi ha revocato il trasferimento e collocato fino al 17 novembre in permesso retribuito tutti i 17 colleghi trasferiti, non solo i 15 Cobas: se anche le 2 lavoratrici iscritte Cgil da ora in avanti non dovranno più percorrere 240 km al giorno non è grazie a una sentenza che non le riguarda, ma per effetto dell’azione sindacale di Cobas!  

  • Per l’ennesima volta anche la politica, in questo caso la Regione Piemonte – che avrebbe dovuto tutelare il lavoro nel proprio territorio – non ha fatto la sua parte: insieme ai sindacati confederali ha di fatto supinamente accettato quelli che erano con tutta evidenza dei licenziamenti mascherati.

Per l’ennesima volta Cobas ha restituito a donne e uomini il diritto al lavoro e quindi il diritto ad avere una vita dignitosa. Un’ennesima vittoria che è tutta sindacale perché è il nostro sindacato che ha intentato questa causa e perché è la nostra organizzazione che ha sostenuto e incoraggiato i lavoratori trasferiti a resistere, offrendo loro una possibile alternativa all’accettazione passiva e restituendo loro il diritto a lavorare a Ivrea.

Ad oggi nessun trasferito o altro soggetto sindacale infatti ha presentato ricorso contro questi trasferimenti.

La presenza del sindacato Cobas e di lavoratori coraggiosi e tenaci è il filo conduttore che da dieci anni contrasta le scellerate politiche aziendali e che cambia il futuro umano e lavorativo di molti dipendenti.

Questa vittoria è la vittoria dei colleghi di Ivrea che hanno affrontato questi 3 mesi con coraggio e dignità, a testa alta! E’ una vittoria di chi sa unirsi e mobilitarsi dal nord al sud dell’Italia, di chi sa seguire i giusti soggetti perché li riconosce quali portatori onesti di valori sani e di speranza, di chi non crea separazioni inutili e dannose, parla poco e agisce senza tentennamenti.

In qualsiasi modo ci dirai ciao, potrai contare su di noi.

Non è straordinario?

Cobas Vodafone

Versione PDF