Nelle prossime ore conosceremo i prossimi aggiustamenti organizzativi in OPEN ACCESS legati alle disposizioni delle autority AGCOM e AGCM sugli SLA. Quello che è già emerso in ogni caso è che orari di lavoro, ritmi e organizzazione sarà completamente piegata a questi nuovi scenari.
Che l’Autority (o le Autority) definiscano criteri di funzionamento della EQUIVALENCE è pienamente legittimo. Quello che ci sembra scandaloso e sminuisce la figura delle linee tecniche è che si arriva a tale situazione dopo anni di scelte organizzative differenti in cui nulla è stato fatto per risolvere il problema. Salvo poi farne pagare le spese ai lavoratori e le lavoratrici di OPEN ACCESS che – fra le altre cose – vedranno un peggioramento degli orari di lavoro (probabilmente spostati tutti verso il sabato e la domenica) e perdita di attività. A questo va aggiunto il progressivo ricorso agli appalti che non solo non garantisce un contenimento delle spese ma alimenta la diminuzione della qualità degli interventi costringendo spesso i colleghi e le colleghe ad interventi correttivi settore per settore.
LE LINEE TECNICHE IGNORANO TUTTO QUESTO ?
No …PER LORO VA TUTTO BENE.
Il tutto in un clima nel quale i nuovi assetti azionari ci affidano un futuro incerto e turbolento.
In questi giorni inoltre l’Azienda sta finalmente comunicando i calendari della solidarietà. In particolare ci sembra che Telecom sia in fibrillazione e si veda costretta a raccomandare ai propri dipendenti una scrupolosa osservazione degli orari di lavoro al fine di evitare possibili visite ispettive da parte degli organismi competenti. Stiamo parlando degli straordinari, delle ore viaggio e del normale orario di lavoro settimanale per chi ha solo una timbratura, del lavoro da casa, il sabato e la domenica.
Questa ossessiva raccomandazione – che potrebbe prevedere anche la reintroduzione delle 4 timbrature per 6, 7, 7q e che ha visto decine di riunioni in tutta Italia, fra People Value e i responsabili di settore e fra quest’ultimi e il proprio personale – sta svelando ogni minuto che passa UNA DIFFICOLTA’ OGGETTIVA legata alla carenza di organico che si
presenta in molti settori importanti.
Evidentemente il numero dei delegati e delle delegate che stanno facendo opposizione – certamente più elevati rispetto alle precedenti tornate di contratti di solidarietà – lascia all’azienda un margine di incertezza anche per l’inconsistenza degli “esuberi certificati”.
L’unico rammarico è che questa situazione non si sia creata nelle precedenti tornate. Se da un certo punto di vista le responsabilità organizzative dell’Azienda hanno prodotto un risultato sotto gli occhi di tutti, non di meno possiamo dire della irresponsabilità delle Organizzazioni Sindacali firmatarie dei precedenti accordi.
Siamo convinti che se i lavoratori e le lavoratrici di Telecom si atterranno scrupolosamente alle disposizioni di servizio, non ci vorrà molto per dimostrare che la solidarietà è un provvedimento iniquo e inutile.
Siamo anche convinti che se i lavoratori e le lavoratrici sosterranno le liste dei COBAS, si garantiranno la possibilità di una opposizione più efficace
ALZA LA TESTA- SOSTIENI LE LISTE COBAS
COBAS Telecom