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Il 3 Aprile scorso si è svolta la riunione tra il Coordinamento Nazionale RSU e l’Azienda. I temi all’ordine del giorno erano :

1- Fruizione dei permessi retribuiti annui (art. 26 comma 12 CCNL TLC);

2- Orari di lavoro Open Access;

3- Banca Ore Solidarietà e definizione trattamenti tecnici on field;

4- PdR 2017-2019.

In mancanza di una palese maggioranza delle RSU, l’incontro ha di fatto confermato l’impossibilità da parte dell’Azienda di sottoscrivere eventuali accordi. Quest’ultima si è quindi attestata sull’idea di espletare gli esami congiunti previsti dal CCNL. 

Fruizione dei permessi retribuiti annui

Secondo i dati Aziendali il residuo pro-capite medio è di 58,5 ore sommando gli anni 2015 e 2016.  Analizzando il dettaglio l’azienda si è sorpresa nel constatare che i lavoratori con livelli alti (con orario flessibile e mono timbratura) utilizzano meno permessi dei lavoratori con livelli più bassi.

Di seguito i residui medi per livello:

  • 7q 74 ore
  • 7 6 ore
  • 6 6 ore
  • 5s 4 ore
  • 5 1 ore
  • 4 3 ore
  • 3 1 ore

Tali residui generano, secondo l’Azienda, una spesa complessiva TEORICA di 58 milioni di euro pari 34 milioni per il 2016 e 24 milioni per il 2015 (che diminuiranno fisiologicamente vista la diminuzione di Permessi e Ferie previsti dal nuovo regolamento).

Anche per quest’ anno Tim pretenderà la fruizione delle EF maturate nell’anno in corso e si rifiuterà di pagare le EF residue. Il Bonus promesso per incentivarne il consumo è un piccolo paliativo per indorare la pillola ed è anche una sorta di discriminazione per chi lo scorso anno è stato costretto a consumare i permessi passati e dell’anno in corso. Dobbiamo registrare che FISTEL UILCOM e UGL hanno confermato la loro disponibilità a fare da megafono alle richieste dell’azienda

Orari di lavoro Open Access

L’Azienda ha informato che verrà esperito l’esame congiunto in Lombardia per l’avvio della sperimentazione dei nuovi orari di lavoro TECNICI OPEN ACCESS. Questa sperimentazione prevede l’introduzione di giornate lavorative “lunghe” (di 8 ore e 52 minuti ) e giornate lavorative “corte”  (di 6 ore e 24 minuti), più la franchigia ovviamente.

La sperimentazione durerà 2 mesi e l’interesse dell’Azienda è quello di estenderlo al maggior numero di dipendenti.

Non verranno meno le turnazioni di lavoro previste per i tecnici AOA. (anche se è bene dire che voci di corridoio legate ai “SINDACATI-MEGAFONO” parlano di una loro rivisitazione per indorare la pillola)

La motivazione tecnica addotta riguarda la necessità dell’Azienda di non chiudere le lavorazioni per fine turno. Si tratta di una motivazione per noi strumentale : ci saranno sempre attività che non possono essere terminate entro il turno (se non facendo straordinario) e lunghi percorsi da fare per rientrare alla Start Location se le ultime WR non verranno assegnate vicino il luogo di ricovero dell’automezzo.

La settimana da 44 ore e 20 minuti (8:52 * 5), sarà addolcita da una maggiorazione economica del 12,5% per le ore che superano le 38 ore e 10 minuti (cioè 6 ore e 10 minuti).

Da notare che nell’ansia di sostenere tale maggiorazione a prescindere, FISTEL UILCOM e UGL hanno dimenticato che l’azienda ha unilateralmente deciso che tutte le prestazioni supplementari/straordinarie hanno subito una riduzione salariale per tutti i lavoratori di TIM andando ad applicare le tabelle previste dal CCNL.

MANCATO RIENTRO

Solo ai tecnici che avranno maturato una cifra minima (Ancora da definire ma che secondo fonti FISTEL sarebbe di 240 Euro) nel triennio precedente verrà riconosciuto un importo mensile pari a circa il 50% della media mensile finché continueranno a svolgere la stessa mansione.  A questa voce si aggiungerà un elemento di premialità legato alla produttività individuale calcolato con parametri e formule difficilmente verificabili. Di fatto l’ Azienda applicherà ai Tecnici un controllo individuale sui livelli di produttività (“conciliando l’attuale accordo su WFM con la reportistica individuale’”).

E’ doveroso anche segnalare che, a fronte di uno sparuto numero di lavoratori ON-FIELD che fruiranno dell’importo medio, se e quando eventualmente maturato dentro costrizioni insopportabili imposte dall’azienda, migliaia di altri lavoratori e lavoratrici di settori al di fuori di OA non percepiranno più il mancato rientro e il rimborso forfettario per le trasferte entro provincia/fuori comune.

SUPERAMENTO DELL’ISTITUTO DELLA BANCA ORE.

Per le strutture di Open Access l’Azienda ha proposto una ipotesi di accordo per sospendere SOLO PER i TECNICI* l’istituto della Banca Ore previsto dall’accordo del 2015 .

NUOVE MODALITA’ DI EROGAZIONE DEL PDR

L’Azienda ha illustrato anche una nuova ipotesi di accordo triennale per l’erogazione del P.D.R. LA nuova struttura del Premio prevederebbe, nelle intenzioni, tre voci EBITDA di gruppo (uguale per tutti dall’ AD ai dipendenti), remunerazione dei risultati e della redditività aziendale, miglioramento della produttività della linea e parte a fronte del CONTROLLO INDIVIDUALE. Il tutto appena accennato e rimandato ad altra data.

Da un punto di vista generale possiamo dire che l’incontro non ha aggiunto nulla rispetto a quanto già annunciato dall’Azienda, semmai la giornata di oggi ha sancito che non esiste una maggioranza di delegati disposti a sottoscrivere accordi stante l’atteggiamento aziendale di proseguire con l’applicazione unilaterale del Regolamento.

I COBAS insieme alle OO.SS. di base, autonome e conflittuali, in collaborazione con il CLAT, hanno presentato all’azienda (il 31/03/17) una Ipotesi di Piattaforma rivendicativa di secondo livello che nelle prossime settimane sarà oggetto di confronto con i lavoratori e le lavoratrici.

Riteniamo che la discussione sulle rivendicazioni debba partire dalla REVOCA della DISDETTA degli accordi del 2008 e da una ipotesi di miglioramento delle condizioni lavorative e salariali.

Parallelamente al dibattito e al confronto che solleciteremo nelle prossime assemblee a sostegno della nostra ipotesi di piattaforma – che proveremo a rendere più capillare possibile – proseguono anche le iniziative di lotta, di sciopero e quelle di carattere legale che ognuna delle organizzazioni firmatarie del comunicato stanno producendo.

Riteniamo, inoltre,  fin da ora che la data del 4 Maggio in occasione della Assemblea degli Azionisti possa essere una nuova giornata di lotta nazionale e un momento importante in cui far sentire la nostra voce.

COBAS TIM

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