Con l’Accordo del 6 aprile Azienda e CGIL-CISL-UIL-UGL hanno annunciato di aver scongiurato la Cassa Integrazione cui TIM avrebbe potuto accedere per scongiurare ad una ipotetica crisi di liquidità.

Abbiamo fatto due conti: Con l’accorpamento delle giornate i lavoratori e le lavoratrici si vedranno corrispondere una maggiore indennità INPS.

Una differenza lieve che moltiplicata per il numero dei dipendenti porta ad un aggravio di oltre 400.000 euro per le casse dell’INPS.

Cifra media per un 5/S

A tale differenza – di non poco conto – andranno aggiunti anche i lavoratori e le lavoratrici che usciranno a giugno (in ART 4) e che si faranno carico delle giornate di solidarietà previste da luglio-dicembre.

Le stime sono ovviamente per difetto, ma, dando per buona la cifra dei 400.000, possiamo affermare che TIM SFORERA’ LE PREVISIONI DI BUDGET denunciate al MINISTERO DEL LAVORO il 2 Agosto 2019 quando AZIENDA e SINDACATI ratificarono, modificandolo, l’Accordo raggiunto giorni prima per aver palesemente sbagliato i calcoli.

Forse in pochi ricordano che Il DECRETO CRESCITA del 2019, stanziò per il 2020 31.800.000 milioni di Euro. TIM si assicurò quasi tutto il malloppo con 31.700.000.

Chi coprirà questa differenza?  Dobbiamo aspettarci delle sorprese? Qualcuno tra Azienda e Sindacati si è posto la domanda?

Possibile che nessuno della delegazione sindacale e delle preparatissime SEGRETERIE NAZIONALI abbia fatto due conti e posto delle DOMANDE in merito al tavolo di Trattativa?

Di tempo ne hanno avuto visto che da giorni circolavano i testi delle proposte che si sarebbero discusse.

Eppure ci ricordiamo che già in occasione dell’accordo del 19 Luglio, poi riproposto al Ministero il 2 Agosto, le delegazioni trattanti sbagliarono i CONTI e furono costretti a rivedere le cifre ipotizzate.

Roma 14/04/202

COBAS TIM