Le parole che l’Azienda pronunciò al tavolo di trattativa il 26 di Settembre 2024 poco prima della lettura definitiva del testo dell’Accordo sulle uscite per 1800 colleghi furono espresse con una evidente precisione. Una precisione che ci convinse a sottoscrivere l’Accordo Nazionale immaginando – fra l’altro – gli sguardi, le facce e le aspettative di quanti e quante negli anni precedenti erano stati esclusi dalla possibilità di uscire in ISOPENSIONE.
In anni di trattativa e di presenza al Coordinamento Nazionale RSU abbiamo imparato – nonostante ci si dipinga costantemente come persone incapaci di guidare una trattativa e di coglierne le sfumature complessive – a pesare le parole dell’Azienda e dei suoi interlocutori.
Ci colpiscono, pertanto, le voci – sollevate, peraltro, prima di noi da altre organizzazioni sindacali, nazionali e territoriali – che parlano non di ritardi nella certificazione restituita dall’INPS all’Azienda, ma addirittura di una marcia indietro nei confronti di molti colleghi e colleghe che hanno dato la loro adesione e che, invece, si trovano impiegati in settori operativi.
In attesa di verificare eventuali discriminazioni nei confronti dei TECNICI o di altre figure, ci preoccupano le voci che giungono dall’interno dell’Azienda e che ci sembrano piuttosto insistenti in tutti i territori.
Le RSU dei COBAS hanno sottoscritto l’Accordo del 26 Settembre, facendosene nel loro piccolo, garanti.
L’Assenza di un AD e di un piano industriale degno di tale nome lascia al comando poche persone che possono avere ovviamente altri interessi. Di certo non quelli di favorire l’uscita delle persone. Sappiamo bene che il DECOMMISSIONING INCALZA con delle scadenze impellenti e fissate direttamente dal fondo americano KKR.
A poche settimane dalla scadenza del 28 Febbraio riteniamo che l’Azienda debba inviare un segnale chiaro, convocando le nuove RSU, a livello nazionale e territoriale. Fornendo i numeri dell’operazione, raccogliendo le criticità evidenziate non solo da noi.
Qualsiasi ritardo sta a significare una disattenzione che conferma i nostri dubbi già espressi sull’Azienda e in generale sull’operazione speculativa in atto.
Roma 08/02/2025
LE RSU della LISTA COBAS FIBERCOP